Abbiamo fatto una mezza follia e deciso di visitare le Cinque Terre in un solo giorno, sarebbe stato meglio avere più tempo a disposizione, ma la mia amica Marina ed io siamo due pazze con la perenne smania di vedere tutti i posti più belli di Italia e, ogni volta alla fine di un viaggio, ne cerchiamo altri, impresa facile in quello che viene comunemente definito il Belpaese. Così ci ritroviamo a giornate stremanti, ma che ci lasciano dentro tantissima felicità.

Vernazza è il paesino della costiera ligure che ci è piaciuto di più. Fa parte delle famose Cinque Terre insieme a Riomaggiore, Manarola, Corniglia e Monterosso. Un incanto, scorci coloratissimi, il profumo del mare cristallino e, in questo noi siamo state fortunate, un tempo estivo a fine ottobre.

 

La particolarità di Vernazza è una grotta che, scendendo dal treno, si trova all’entrata del paese, sul lato sinistro. Da quello che abbiamo letto, si è formata dopo un terribile e tragico temporale che si è abbattuto sulla Liguria il 25 ottobre del 2011, facendo milioni di euro di danni e lasciando 13 vittime. Vernazza è stata tra le località più colpite dalla furia del maltempo, ma anche una delle poche in cui la nefasta giornata non ha lasciato solo distruzione: passata la tempesta, i cittadini di questo angolo di paradiso hanno trovato qualcosa di nuovo. Ancora offesa dal fango, Vernazza si guarda intorno e si accorge che sotto la sua torre è nata una nuova spiaggia.

 

Nei primi mesi dopo l’alluvione, quando nel borgo sfollato vengono effettuati i lavori per tornare alla normalità, si fa strada l’idea di bonificare la nuova spiaggia e lasciarla libera all’utilizzo di turisti e abitanti locali. Il progetto conquista consensi e viene portato a termine: la distesa di sabbia e sassi viene ripulita dai rifiuti e si trasforma a tutti gli effetti nella seconda (e più grande) spiaggia di Vernazza, ottimamente esposta al sole e punto di osservazione privilegiato per una prospettiva inusuale sulla costa delle Cinque Terre.

Oggi i turisti si divertono a sistemare i sassi che le danno quell’aspetto caratteristico che ognuno di noi visitatori non può dimenticare, lasciando anche un segno del loro passaggio.

Alessandra

Il mio nome è Alessandra-sono un'insegnante professionista, madrelingua con una vasta esperienza a Mosca.

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Alessandra

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