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Usiamo la congiunzione «но» per giustificare, protestare, allontanarci dallo svolgimento di un compito a noi spiacevole. «Но» è una di quelle parole che usiamo un milione di volte al giorno senza nemmeno pensarci.
In italiano non si dovrebbe mai iniziare una frase con una congiunzione, ma parlando questo accade spesso. In realtà gli italiani amano questa piccola parola, pertanto hanno diversi modi per dirla, a seconda del tono, dell’intenzione di ciò che vogliono comunicare e della struttura della frase. Vediamo quindi i tre modi più comuni per dire «но» in italiano.
È una parola brevissima, facile sia da pronunciare che da inserire in una frase.
Ma … quand’è che arriva? (Но … когда же он приедет?)
Ma come è possibile?! Но как это возможно?!
Ma che diavolo stai facendo!? (Но какого черта ты делаешь?!)
Ma … non lo so. (Beh, Non so nulla su questo.)
A proposito, c’è una canzone con «ma» nel suo titolo: Ma il cielo è sempre più blu, cantata da Rino Gaetano, sul quale scriverò un articolo per voi. La canzone si trova su Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=G8ioOG-PaxQ), vi consiglio di ascoltarla, anche se onestamente il testo non è semplice.
Ancora un esempio. Immaginatevi dei bambini che cercano di scappare dal fare i compiti:
Voglio precisare ancora una volta che «ma però» è un errore e, onestamente, sentire pronunciare queste due parole insieme, fa male alle orecchie di un italiano, il quale parla correttamente la sua lingua. Va bene quindi sapere che stiamo parlando di un errore tipico commesso dagli stessi italiani, ma vi prego di non imitarli.
«Però» si può anche tradurre come «однако» (tuttavia).
Come avete già capito, tra «ma» e «però» non c’è una differenza di significato, ma soltanto nella posizione che assumono all’interno della frase. «Però» si può trovare anche alla fine della frase.
Se lo traduciamo letteralmente, in russo si dice «вместо», ma si usa spesso per «но», «однако», «а». Come per «però», la particolarità sta nel fatto che spesso ce lo ritroviamo posizionato dove meno ce lo aspettiamo.
Insomma, «ma» e «però» esprimono un fatto o una situazione che sono in contrasto tra loro, ma il primo lo si trova soltanto all’inizio della seconda frase, cioè apre quella parte della locuzione che palesa il contrasto; «però» si può posizionare più liberamente, proprio come «ma», ma anche alla fine della seconda frase.
Entrambe le parole possono poi trovarsi all’inizio della frase e, in questo caso, trasmettono ancora meglio che una persona non è d’accordo, sono un po’ come il «ну» russo, diventano un intercalare.
Per ciò che riguarda «invece», possiamo dire che spesso può sostituire «ma» e «però», ma si distingue un minimo nel significato. Può infatti essere tradotta con «вместо», «наоборот», «с другой стороны», ma anche con «но» и «однако».
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