Spaghetti alla chitarra1 min read
Qualche giorno fa, mentre stavo facendo lezione con uno dei miei studenti preferiti, abbiamo letto un testo e ci siamo imbattuti nel nome del piatto “spaghetti alla chitarra”. All’inizio lui non riusciva a capire di cosa stessimo parlando, perché le due parole insieme non avevano molto senso. Con la parola “spaghetti” era tutto ok, ma che c’entrava la “chitarra” ?!
Così ho deciso di raccontare a tutti qualcosa di questo piatto. Si tratta di un tipo di pasta tipica della cucina italiana, in particolare della cucina abruzzese. Gli “Spaghetti alla chitarra” si preparano usando uno strumento simile all’omonimo strumento musicale, da cui il nome, e sono un vero e proprio simbolo culinario della regione Abruzzo. Perché quindi alla “chitarra”? Il fatto è che tradizionalmente per la produzione di questo piatto si usa uno strumento, chiamato appunto “chitarra”, che utilizza una grande cornice di legno con dei fili sottili allungati longitudinalmente i quali ricordano una corda di chitarra. L’impasto per gli spaghetti viene fatto con farina di semola di grano duro e uova, viene steso un lungo strato rettangolare di medio spessore e quindi messo nella cornice. Il foglio viene poi tagliato in strisce perfettamente uniformi. Se dei resti dell’impasto restano attaccati alla “chitarra”, devi solo far scorrere le dita lungo le corde per eliminarle dallo strumento. La larghezza del taglio è di 2 mm e, la sua forma quadrata, ottenuta con la “chitarra”, conferisce all’impasto la giusta porosità che consente alla salsa utilizzata di amalgamarsi totalmente alla pasta.
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